L’Accademia della Crusca ha fatto chiarezza. «Dal punto di vista linguistico, dire e scrivere “avvocata”, come del resto “sindaca” o “ministra” o “prefetta”, è correttissimo. Ma siano le donne a decidere come chiamarsi», ha spiegato Luca Serianni, già membro dell’Accademia della Crusca e vicepresidente della Società Dante Alighieri, docente emerito di Storia della Lingua italiana all’università Sapienza di Roma. Fonte Globalist.it