Nello Statuto della Città di Torino (atto normativo fondamentale) sono state inserite modifiche di termini che consentono un linguaggio non discriminante, nel rispetto delle differenze e quindi un uso corretto della lingua che consente ai diversi generi di essere rappresentati in modo autonomo. Il maschile, nello Statuto, è il genere grammaticale dominante (singolare e plurale) e quindi gli interventi sul testo statutario sono stati realizzati tenendo conto sia del rispetto dell'identità di genere, sia dalla chiarezza e trasparenza richieste dalla comunicazione amministrativa. Fonte CittAgorà