Azienda di Asti condannata per discriminazione di genere

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L'azienda aveva ridotto del 60% il premio a un dipendente in congedo di paternità. La Cgil ha vinto in tribunale. Il caso, sottoposto al vaglio del Foro astigiano, era quello di un papà che, avendo usufruito nel  2018 di un periodo di astensione per congedo parentale, si era visto riconoscere un premio di risultato decurtato di oltre il 60%, in quanto l’accordo istitutivo del premio indicava quali ragioni di una riduzione dello stesso le assenze dovute a malattia, infortunio causato da mancato uso dei dispositivi di protezione individuale, aspettativa non retribuita e, dulcis in fundo, maternità e paternità facoltativa. Fonte Torino Repubblica