Reddito di Libertà per donne vittime di violenza: domande non accolte

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ll decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 dicembre 2020 ha introdotto il Reddito di Libertà, un contributo economico destinato alle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle regioni e dai servizi sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza, al fine di contribuire a sostenerne l’autonomia. Con la circolare INPS 8 novembre 2021, n. 166 l’Istituto ha illustrato nel dettaglio la disciplina del beneficio, stabilito nella misura massima di 400 euro mensili pro capite, concesso in un’unica soluzione per massimo 12 mesi, finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo dei figli o delle figlie minori. Fonte Inps.it