Archivio Rassegna stampa
On line i dati aggiornati dell’ISTAT sul fenomeno della violenza maschile contro le donne
Pubblicati i risultati delle ultime indagini svolte dall’Istat in collaborazione con il Dipartimento per le pari opportunità, che forniscono dati importanti sulle diverse componenti del fenomeno della violenza contro le donne e sugli strumenti messi in campo dalle istituzioni: l’andamento delle telefonate al 1522, numero di pubblica utilità contro la violenza e lo stalking, i primi dati sanitari, frutto di un accordo con il Ministero della Salute e i risultati dell’indagine sui servizi offerti dalle Case Rifugio. Fonte Dipartimento per le Pari Opportunità
Nasce il microcredito di libertà per le donne vittime di violenza.
Il Protocollo prevede l’attivazione di un sistema di microcredito (imprenditoriale e sociale) dedicato all’emancipazione delle donne vittime di violenza maschile da forme di sudditanza economica, che possono anche determinarsi o acuirsi nei casi in cui le donne denuncino le violenze subìte e si allontanino da contesti di supporto economico basati sui rapporti familiari o sociali nei quali le violenze si sono manifestate. Fonte Dipartimento per le Pari Opportunità
Medicina di genere. Perché è fondamentale per la nostra salute
La medicina ufficiale occidentale, per lungo tempo, ha avuto come modello biologico di riferimento un essere umano di circa 35 anni, del peso di 70 kg e di pelle bianca. E maschio. Un modello universale per la diagnostica e per la terapia che non corrisponde alla realtà di un'umanità fisicamente e psicologicamente variegata, dove a costituire altrettante varianti non sono soltanto età, peso ed etnia, ma anche il genere. Le differenze fisiologiche tra uomo e donne non si limitano alla sfera sessuale e riproduttiva, ma si incarnano in una relazione diversa con le patologie e le relative terapie. Cambiano la predisposizione a contrarre malattie, a subire ictus o infarti, a sviluppare tumori, nonché a produrre anticorpi. Cambia, meglio, dovrebbe cambiare, un approccio diagnostico e terapeutico "generalista" che non sempre è adeguato alle peculiarità femminili. Fonte CittAgorà
On line i dati dell’indagine ISTAT sui servizi offerti dai Centri Antiviolenza
Pubblicati i dati della seconda edizione dell’indagine sui Centri antiviolenza, effettuata nel 2019 e riferita all’attività svolta nell’anno precedente, realizzata dall’Istat in collaborazione con il Dipartimento pari opportunità e con le Regioni. Fonte Dipartimento per le Pari Opportunità
Lockdown e scuole chiuse, le donne hanno pagato il prezzo più alto
"Da un lato molte sono rimaste senza lavoro, dall'altro su molte famiglie, soprattutto su numerose madri, è ricaduto tutto il peso del lavoro domestico». La presidentessa di Telefono Rosa Maria Gabriella Carneri Moscatelli lancia l'allarme e in questa intervista al condirettore di Famiglia Cristiana racconta le difficoltà nell'affermarsi nella professione e come è diventata paladina dei diritti femminili." Fonte Famiglia Cristiana
Omofobia, passa alla Camera il ddl Zan
Con 265 sì, 193 no e un astenuto la Camera ha approvato il testo unificato delle proposte di legge di contrasto alla violenza e la discriminazione per motivi legati alla transomofobia, alla misoginia e alla disabilità, altrimenti detto Ddl Zan. La partita passa ora al Senato. "Un grande passo avanti contro le discriminazioni, l'dio e le violenze. Con lo stesso impegno e la stessa tenacia inizieremo il percorso al Senato. L'Italia raggiungerà questo traguardo di civiltà", con queste parole il deputato Alessandro Zan, relatore della legge contro l'omofobia chiamata “legge Zan", ha esultato per questa grande vittoria. Perché solo l'amore può distruggere l'omofobia". Fonte La Repubblica
Consiglio Comunale: Formazione su pedagogia di genere per chi opera con bambini e bambine nelle scuole comunali
Una mozione approvata dal Consiglio Comunale impegna Sindaca e Giunta ad individuare una formazione continua e di qualità sui temi della pedagogia di genere per tutti i soggetti che opereranno nel nuovo sistema di Governance, a stretto contatto con i bambini e le bambine della città. Inoltre la formazione dovrà sensibilizzare e promuovere la cultura della parità di genere, riconoscere e saper decostruire a livello educativo e didattico gli stereotipi sessisti, utilizzare un linguaggio inclusivo e non discriminante, utilizzare metodi e strategie di coeducazione tra i sessi. Fonte CittAgorà
Ogni giorno i vicini mi chiamano sporca lesbica e pu**ana
“Mi sento chiamare ogni giorno puttana e pervertita. Mi alzo tutte le mattine per andare a lavorare, come tutti, pago il mio mutuo da 3 anni. Posso avere una mano, gentilmente, visto che lo Stato non me la dà?”. “Dopo aver chiamato il carroattrezzi le persone che mi hanno distrutto la macchina mi hanno anche minacciato di morte. Ho chiamato la polizia perché continuavano a molestarmi. Quello che voglio è solo vivere in pace”. Fonte La Stampa